QUASIMODALE: l’Istituto Paino al Palacultura per il jazz modale di Rosalba Lazzarotto unito alla poesia di Salvatore Quasimodo

Messina: Un concerto intenso e particolare quello tenutosi il 18 dicembre al Palacultura Antonello su invito della Filarmonica Laudamo e del suo direttore artistico M° Antonino Cicero che, nella corrente stagione concertistica, ha pensato a diversi concerti in matinée destinati alle scuole. Primo appuntamento è stato QUASIMODALE di Rosalba Lazzarotto, spettacolo legato alla pubblicazione dell’omonimo disco della compositrice e cantante jazz, già conosciuta da ragazzi e ragazze della Paino grazie ad alcune attività laboratoriali sviluppate insieme all’interno delle nostre classi.

Quasimodale è un lavoro che intreccia la biografia dell’autrice Lazzarotto, un progetto a cui la stessa ha dedicato diversi anni mantenendosi delicatamente rispettosa di un materiale letterario così prezioso per noi tutti e per la nostra Sicilia. Tra l’altro, l’isola a tre punte è da sempre protagonista e fonte di ispirazione per Rosalba Lazzarotto come, per esempio, in un altro suo lavoro discografico dal titolo “Double Rainbow” che racconta dello Stretto di Messina. Quasimodale è invece grandemente dedicato al genio di Salvatore Quasimodo.

In sala, al Palacultura Antonello, presenti le classi seconde e terze della scuola secondaria di I grado Paino Gravitelli e molte altre scolaresche provenienti da Istituti Comprensivi cittadini ma anche da licei ed Istituti di Istruzione Superiore, per un teatro gremito di giovani spettatori.

L’intento primo dell’autrice è, infatti, didattico. È un progetto rivolto ai giovani in cui la musica diventa veicolo per rendere maggiormente fruibili i significati insiti nella poesia “quasimodale”. Rosalba ha creato un’atmosfera unica durante tutto il concerto ed i ragazzi hanno avuto la possibilità di accostarsi al genio poetico di Quasimodo attraverso la musica in uno stile affascinante e libero. Ed il suo modo di coinvolgerli, rendendoli partecipi, è stato molto apprezzato. Alcuni alunni ed alcune alunne, rappresentanti le varie classi e i diversi istituti presenti, sono stati chiamati sul palco per leggere le poesie di Quasimodo a cui si ispirano i testi del disco. A rappresentare l’Istituto Paino Anna Paratore 3A, Luna Aloisi 3B, Aurora Smedile 2A, Riccardo Marra 3C.

Ma ci sono ragioni e coincidenze antiche che hanno mosso l’artista verso questa particolare ricerca poetica e musicologica: “La mia casa di bambina – racconta Rosalba – è accanto a quella della famiglia di Salvatore Quasimodo. Lì il poeta veniva a trascorrere le vacanze; come me, bambina e adolescente, lì mi capitava di sentire, nelle assolate giornate estive, mia nonna, le zie e mia madre parlare del “Poeta”. Il Poeta che, dicevano, era solito scendere in spiaggia e, lungamente, guardare ed ascoltare il mare … “Quel brano di mare”, lo stesso che per me diventava qualcosa di speciale e mi suscitava una curiosità di conoscenza. Nella vecchia stazione – ora Parco Letterario S. Quasimodo – c’era un pianoforte, confidente delle mie emozioni, ed una gigantografia dalla quale Quasimodo mi guardava. Su quel pianoforte, in tre fredde e tristi giornate d’inverno di diversi anni fa, è nata l’idea musicale. Le poesie del poeta e il poeta stesso hanno ispirato la mia musica, che oggi, in stile modale, racconto”.

Aggiunge Rosalba: “In Quasimodale le poesie diventano canzoni. Il nome dell’album viene fuori da una serie di casualità: nel 1959 Salvatore Quasimodo riceveva il Premio Nobel per la Letteratura. Nello stesso anno Miles Davis pubblicava il brano che inaugurava l’epoca del jazz modale, “Kind of Blue”. La matrice dei miei lavori è quella del jazz modale quindi non c’era migliore occasione per unire le due espressioni”. 

Insieme a Rosalba Lazzarotto sul palcoscenico Luciano Troja al pianoforte, Tommaso Pugliese al contrabbasso, Federico Saccà alla batteria, e la danzatrice Giorgia Briguglio.

Grande assonanza lega “Quasimodale” alle opere di Filippo Andronico “artista che traduce, in forma, la sicilianità” – dice Rosalba Lazzarotto – l’autore di “Isola“, il dipinto cui si ispirano i colori della copertina e che ha fatto da fondale all’intero spettacolo posizionato su un supporto alla destra del palcoscenico. Un’esperienza unica che i nostri alunni porteranno con loro nel grande bagaglio di eventi e di proposte culturali necessarie in questa fase della loro vita, per crescere respirando bellezza ed affinare il gusto e lo spirito critico.

Marta Cutugno – docente Scuola secondaria I grado Paino Gravitelli