LA GIORNATA DELLA TERRA | 1C per Fatti e Misfatti


Il 22 aprile, un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera, si festeggia la Giornata mondiale della Terra.
Nel 1969, John McConnel, un attivista per la pace, interessato anche all’ecologia, propose alla Conferenza dell’ONU per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) una giornata per celebrare la bellezza della Terra e per mettere in guardia tutti gli uomini sulla necessità di proteggere gli equilibri ecologici minacciati, dai quali dipende tutta la vita sul pianeta.
La proposta ottenne un forte sostegno, così dal 1970 fu istituita la “Giornata della Terra – Earth Day”, prima solo negli USA, oggi in più di 190 nazioni.
Infatti, nel corso degli anni l’organizzazione dell’Earth Day si è dotata di strumenti di comunicazione molto potenti, arrivando a celebrare il proprio ventesimo anno di fondazione, nel 1990, con una storica scalata sul monte Everest: un team formato da alpinisti statunitensi, sovietici e cinesi realizzò un collegamento mondiale, via satellite e, al termine della spedizione, trasportò a valle oltre 2 tonnellate di rifiuti, lasciati sul monte Everest da missioni precedenti.
Nel 2000, grazie alla diffusione di internet, la celebrazione della Giornata ha raggiuto centinaia di milioni di persone.
Nel corso degli anni, la partecipazione internazionale all’Earth Day è cresciuta, superando oltre il miliardo di persone in tutto il mondo: è nata la “Green Generation”, contraria ai combustibili fossili e favorevole alle fonti rinnovabili, al consumo sostenibile, allo sviluppo di una “green economy” e a un sistema educativo “green”.
Dopo più di 50 anni, la celebrazione della Giornata della Terra è ancora molto importante, per sensibilizzare i cittadini e le istituzioni su temi come il rispetto dell’ambiente, la sostenibilità e i cambiamenti climatici, perché la strada per salvare il nostro pianeta è ancora lunga.


Giulia Beccaria I C- XI comprensivo Gravitelli- plesso “Annibale M. di Francia”